Vini rossi: ecco i migliori da abbinare con i piatti di selvaggina
Articolo aggiornato a Aprile 2024 da Marco Manetti
L'inizio della stagione della caccia segna un cambiamento. Poiché i primi colpi vengono sparati verso l'inizio di settembre, subito dopo la fine della raccolta dei funghi e prima dell'inizio della raccolta delle castagne, fanno da promemoria a ciò che verrà: notti più buie, temperature più fresche e piatti più sostanziosi...che cominciamo a cercare in autunno.
In un certo senso è difficile rimpiangere la fine dell'estate quando c'è così tanto da aspettarsi e, dal punto di vista culinario, questa stagione dev'essere l'apice della gioia, dove gustosi piatti di selvaggina vengono serviti un po' ovunque e assaporati con un buon bicchiere di vino rosso, prima di vestirsi a strati e di tornare a casa su sentieri sparsi di foglie colore oro.
Tutto questo, neanche a dirlo, viene inaugurato con l'arrivo della selvaggina, piatti prelibati di carne, che appaiono nei menu tra la fine di settembre e i primi giorni di ottobre e cosa c'è di meglio di un buon vino italiano da accompagnare a queste gustose pietanze?
Vini rossi da abbinare con piatti di selvaggina: quali sono quelli più comuni
Il cervo e il capriolo sono i primi che troviamo, seguiti dal fagiano e dal cinghiale e, più avanti, dalla lepre.
Il cervo e il cinghiale vengono spesso proposti sotto forma di salmì, accompagnato da polenta, oppure di ragù, che viene usato per condire le pappardelle.
Per quanto riguarda il capriolo, come non menzionare la celebre sella di capriolo alla Baden-Baden, servita con la sua salsa e con castagne caramellate, spätzli (gnocchetti tipici della cucina tedesca), cavoletti di Bruxelles stufati, crauti rossi e bianchi e pere con marmellata di ribes?
La lepre e il fagiano invece, più delicati, vengono usati per preparare terrine oppure golosi paté che aprono i menu a base di selvaggina.
Preparazioni diverse, ma che hanno tutte qualcosa in comune: il sapore selvatico e, cosa importante per l'abbinamento dei vini, la magrezza. In più, se hai la fortuna di mangiare le prelibatezze di carne direttamente a casa, vogliamo svelarti una ricetta dolce perfetta come dessert dopo una cena a base di selvaggina. Non è semplice da trovare ma è facile da realizzare, scopri come cucinare la bavarese al vino rosso e fichi caramellati nella ricetta spiegata passo passo.
Vini rossi italiani da abbinare alla selvaggina: le caratteristiche da ricercare
Quando si tratta di piatti a base di carne, i vini rossi vincono a mani basse, ma nel caso della selvaggina, potrebbe essere difficile trovare dei buoni vini rossi da abbinare a carni così magre.
Attenzione però: difficile non vuol dire impossibile! E, nel caso della selvaggina, ti basterà cercare dei vini rossi a basso contenuto di tannino, poiché funzionano meglio quando c'è poco grasso per compensare la struttura. Nel nostro paese ci sono molti vini rossi pregiati che sono ideali per accompagnare questi piatti.
Il perfetto abbinamento dei vini rossi con la selvaggina ha audacia e carattere, buona profondità del sapore e, naturalmente, quei tannini bassi.
Le etichette che si sposano bene con i piatti di selvaggina
Ciò significa che il classico rosso Borgogna, come quello di Tannico, un po' invecchiato farà miracoli, come anche i vini rossi leggeri del Nord Italia, come il Barbera oppure il Dolcetto d'Alba.
Appoggiati al morbido ed elastico Syrah quando ci sono altri sapori nel piatto e vuoi che il gusto del vino rimanga e resista, mentre se invece preferisci i sapori nuovi e ancora inesplorati, punta su un Pinot Noir della Nuova Zelanda.
Anche se la carne vuole i vini rossi, sei più un tipo da vini bianchi? Nel caso della selvaggina, cerca allora dei tipi più pesanti, come lo Chardonnay del Mâcon oppure il Passerina d'Abruzzo che puoi trovare scontato.
Autore articolo: Francesca O.