Acqua calcarea: ecco come risolvere il problema
Mancanza di pressione nei rubinetti, depositi biancastri sulle pareti del lavandino e degli impianti idrici e non da ultimo, questo se sei abituato a bere l'acqua dal rubinetto, un sapore strano e che ricorda molto quello del gesso: ecco l'identikit dell'acqua calcarea, un problema molto diffuso, e ben conosciuto, in Italia, ma che sembra affliggere in particolar modo le grandi città.
Ti sei mai chiesto però da dove arriva il calcare presente nell'acqua che bevi? E ancora, se c'è un modo per risolvere questo inconveniente in modo definitivo?
Acqua calcarea: da cosa viene causata?
Il calcare è un deposito aderente, di solito duro, a volte poroso, causato dai carbonati di calcio che si trovano disciolti nell'acqua.
In genere i carbonati di calcio, se sono presenti in quantità minime, non provocano problemi né tanto meno influenzano il sapore dell'acqua. Se invece si trovano in dosi eccessive, possono causare costi significativi per la riparazione delle tubature dell'acqua, degli impianti di riscaldamento e anche rendersi responsabili di significativi sprechi di energia.
L'acqua dolce contiene meno impurità rispetto all'acqua con calcare, perché passa attraverso rocce come il granito e l'ardesia, mentre l'acqua dura (o calcarea) scorre attraverso rocce porose come il calcare e il gesso, raccogliendo così anche tutti quei materiali che formano successivamente il calcare.
Quando l'acqua dura viene riscaldata o lasciata sul fondo, immobile, i minerali disciolti nell'acqua si solidificano e formano il calcare.
I problemi più comuni che possono essere provocati dalla presenza di calcare nell'acqua
- Il calcare danneggia gli elettrodomestici: le persone che vivono in una regione in cui è presente acqua calcarea, sanno che una lavatrice, o un qualsiasi altro elettrodomestico, che impiega quest'acqua dura molto di meno rispetto agli elettrodomestici che utilizzano invece un'acqua più dolce. E lo stesso discorso vale per i rubinetti e i tubi sanitari, perché il calcare attacca direttamente il metallo, favorendone il deterioramento.
- Aumenta il consumo di energia: se disponi di un serbatoio d'acqua, o di una caldaia, commerciale, l'accumulo di calcare sulle resistenze elettriche di questi dispositivi provocherà un calo della loro efficacia. Inoltre l'unità dovrà consumare più elettricità per raggiungere la temperatura dell'acqua desiderata. Il risultato? Bollette mensili dell'elettricità più alte.
- Più tempo impiegato per la pulizia della casa: l'acqua calcarea si depositerà sui rubinetti, sui lavandini, sulle vasche da bagno, sui controsoffitti e sulle docce, lasciando dietro di sé un deposito bianco che darà un'impressione di sporco persistente e promuoverà la proliferazione dei batteri. Per evitare ciò, quindi, dovrai perdere più tempo con la pulizia della casa e, per rimuovere il calcare, usare anche quantità maggiori di prodotti detergenti. Una mossa che, oltre ad essere dannosa per la tua salute e per quella dei tuoi cari, lo sarà anche per l'ambiente, per la flora e per la fauna locale.
- Capelli e pelle rovinati: la pelle, se lavata con acqua calcarea, avrà maggiori possibilità di soffrire di irritazioni e di eczemi, mentre i capelli diventeranno più secchi, fragili, opachi e ruvidi. E se questo non dovesse bastarti, il calcare riduce anche le capacità detergenti dei saponi, nonché il loro potere schiumogeno: tradotto in parole povere, tenderai a mettere più prodotto sulla tua pelle, il che non è decisamente salutare.
Acqua calcarea cosa fare
Esistono numerosi modi per ridurre gli effetti dannosi del calcare nella tua casa e per ottenere un'acqua potabile, buona da bere e che non lasci dietro di sé i tanto odiati depositi bianchi.
Il primo è quello di installare un addolcitore dell'acqua, come quello di AcquaLife, che fino al 14 agosto 2020 potrai trovare ad un prezzo davvero interessante grazie alla nuova offerta online.
L'addolcitore può essere collegato direttamente alla rete idrica, in un luogo asciutto e ventilato, protetto dal gelo e dal calore.
Questo dispositivo filtra l'acqua domestica trasformando gli ioni di calcio e di magnesio, che sono i principali componenti del calcare, in ioni di sodio.
Il calcare può anche essere sciolto con una vasta gamma di sostanze acide che si possono trovare in ogni casa, come il succo di limone e l'aceto bianco.
Il succo di limone può essere usato per rimuovere i depositi di calcare dalla doccia, dai rubinetti, dalle piastrelle e dalle superfici lisce. Il limone, oltre a rimuovere il calcare, lascerà il tuo bagno o la tua cucina con un odore fresco e pulito.
Come togliere il calcare
Se il tuo bollitore è incrostato di calcare, puoi toglierlo usando una soluzione composta da mezzo bicchiere di aceto bianco e da mezzo bicchiere d'acqua. Versala all'interno del bollitore, poi portala ad ebollizione e, una volta finito, lasciala riposare per una notte. La mattina dopo potrai sciacquare il calcare e l'elettrodomestico sarà come nuovo.
Per quanto riguarda la lavatrice, puoi utilizzare una pastiglia ammorbidente non precipitante. Ciò eviterà che il calcare blocchi il funzionamento della macchina e aiuterà anche i detersivi a pulire gli abiti in modo più efficiente.
Per i tubi puoi usare la Coca-Cola o, per ottenere un risultato più duraturo, un disincrostante magnetico, che è un dispositivo intelligente che si fissa all'esterno delle tubature. Il campo magnetico, generato dal disincrostante, altererà le caratteristiche dei minerali presenti nell'acqua, facendo perdere loro la capacità di aderire alle tubature e di formare il calcare.
Per i tuoi sistemi di riscaldamento centralizzato, l'aggiunta di un inibitore chimico appositamente progettato per i sistemi di riscaldamento centralizzato eviterà il calcare.
Da ultimo, ma non meno importante: se al momento il tuo budget non ti permette di acquistare un addolcitore dell'acqua da collegare alla rete idrica, in alternativa puoi usare degli addolcitori per l'acqua muniti di filtro in carbonio, che possono essere montati sotto i rubinetti o messi nelle caraffe.
Questi filtri, disponibili su Amazon, oltre ad essere più economici, sono in grado di fornire acqua potabile, fresca e pulita, pronta da bere e libera da quel retrogusto sgradevole tipico dell'acqua calcarea.
Autore articolo: Francesca O.