Meteoropatia: come il tempo influisce sull'umore
La primavera è appena iniziata, tra qualche giorno l'orologio sposterà le sue lancette un'ora avanti e le giornate saranno sempre più caratterizzate da ore di luce. Per di più, oggi è il 23 marzo e si celebra in tutto il mondo la giornata della meteorologia, istituita dall'ONU nel 1961 in occasione della nascita dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale.
In questa ricorrenza è importante prendere in considerazione l'impatto che le condizioni meteorologiche ed i cambiamenti climatici possono avere sulla salute mentale e fisica di alcune persone. Infatti, con il cambio di stagione e l'avvicinarsi dell'ora legale, molte persone sperano di godere di giornate più luminose e piacevoli, ma per altri la primavera può rappresentare un momento di stress e scompiglio per il proprio equilibrio psicologico.
E se il nostro benessere dipendesse dalle condizioni meteorologiche?
Quante volte ti sei svegliato energico e col buon umore vedendo il sole splendere fuori dalla tua finestra? E quante invece sentendo il rumore della pioggia e scorgendo il cielo grigio ti sei sentito stanco e triste? Questa correlazione tra meteo e umore prende il nome di meteoropatia, ossia una condizione per cui i cambiamenti climatici possono causare effetti fisici o psicologici sul corpo umano... Ma è molto più di un semplice stato d'animo.
Le persone che soffrono di meteoropatia presentano sintomi come mal di testa, irritabilità, nausea, vertigini, dolori articolari e ansia a causa del tempo. In particolare questo fenomeno si presenta durante improvvisi cambiamenti di temperatura, i quali comportano un repentino adattamento del corpo alla nuova condizione atmosferica causando maggiore stress.
La meteoropatia non è da sottovalutare in quanto sembra colpire circa il 25% della popolazione italiana e il 30% di quella mondiale. Inoltre, rientra nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5).
Ci sono molte teorie sul perché questo accade, ma ancora non è del tutto chiaro quale sia il meccanismo biologico sottostante. Alcuni esperti suggeriscono che le variazioni climatiche possono influenzare il sistema nervoso autonomo, il sistema endocrino o il sistema immunitario, ma ci sono anche altri fattori che possono contribuire alla comparsa dei sintomi come lo stress, l'insonnia, la mancanza di esercizio fisico o una dieta poco equilibrata.
Nel 1984 Norman E. Rosenthal introduce e descrive il Disturbo Affettivo Stagionale (Seasonal Affective Disorder, SAD), ovvero un malessere generale causato dalle difficoltà dell'organismo di adattarsi ai cambiamenti climatici. Nello specifico, secondo le sue ricerche, questo si manifesterebbe durante i mesi invernali, quando la luce del giorno è scarsa, provocando sintomi quali umore depresso, aumento del sonno e diminuzione dell'energia.
Il SAD è stato spesso associato alla meteoropatia, in quanto entrambe le condizioni si basano sull'umore e sul benessere delle persone in correlazione col tempo.
Quindi sono meteoropatico?
Per capire se si è meteoropatici si devono prendere in considerazione i sintomi che si verificano quando il tempo cambia. Se noti mal di testa, nausea e disturbi dell'umore legati al cambio del tempo è possibile che tu sia soggetto a questo disturbo.
È scientificamente provato che alcune persone risultino più propense a questa condizione rispetto ad altre:
- Le donne a causa della sindrome mestruale, in particolare durante la menopausa.
- Gli adolescenti che in molti casi vivono in uno stato di ansia e stress.
- Le persone anziane per via del loro stato di salute fragile.
- Infine, chi vive in Nord Europa dove la luce è presente solo per 6 ore nei mesi invernali. Infatti, i raggi del sole sono utili alla nostra salute in quanto rafforzano le ossa, potenziano il sistema immunitario e aumentano i livelli di serotonina. Se non conosci questo ormone, leggi il nostro articolo su come incentivare la felicità.
Tuttavia, per avere una diagnosi precisa e corretta è sempre importante consultare un medico o un esperto del settore, il quale sarà in grado di effettuare un esame fisico completo ed escludere altre possibili cause dei sintomi. In alcuni casi viene suggerito un diario sul quale annotare la data, l'ora e il tipo di sintomo che si verifica, il che può aiutare a individuare eventuali correlazioni tra il corpo e i cambiamenti meteorologici.
Ecco come il cambio dell'ora influenza la nostra salute fisica e mentale
Si stima che 12 milioni di italiani soffrono di disagi importanti legati al periodo in cui cambia l’ora, questo perché l'orologio biologico del nostro corpo, chiamato ritmo circadiano, è strettamente legato alla luce naturale del giorno.
Quando l'ora viene spostata il nostro ritmo circadiano può subire un'alterazione e il corpo necessita quindi di qualche giorno per adattarsi al nuovo orario. Il risultato è che alcune persone possono sentirsi stanche, irrequiete o irritabili per un breve periodo di tempo, fino a quando il loro orologio biologico non si è completamente adattato alla nuova routine.
Con il passaggio dall'ora legale a quella solare, in autunno, la luce del sole diminuisce e le persone tendono a soffrire di sintomi legati all'umore come tristezza , ansia e difficoltà di concentrazione. D'altra parte, in primavera le ore di luce naturale a cui siamo esposti aumentano, le giornate si allungano e la sera arriva più tardi. Questo può risultare positivo per coloro che traggono beneficio dalla luce naturale, ma apparire difficoltoso per chi ad esempio soffre di disturbi del sonno.
Sebbene nella maggior parte dei casi, come dimostrava anche Norman E. Rosenthal, il buio e il maltempo scatenino un abbassamento dell'umore, talvolta anche il caldo e l'umidità sono responsabili di condizioni di irritabilità e abbassamento dell'energia.
Per contrastare questi sintomi è sempre importante rivolgersi a chi di dovere, ma in generale si consiglia di adottare uno stile di vita che sia il più sano possibile, praticando attività fisica, seguendo una dieta equilibrata e ritagliandosi dei momenti di sano relax.
Durante i mesi invernali si può ricorrere alla terapia della luce, ossia l'utilizzo di lampade a luce naturale che simulano quella solare, un processo utile per regolare il ritmo circadiano e migliorare il sonno.
Invece, durante la soleggiata estate si possono praticare attività che ci rendono felici e alleviano lo stato di ansia e stress, come ad esempio una giornata al mare o al parco divertimenti con gli amici.
Autore articolo: Viola C.