Memoria come migliorarla - rimedi naturali

Tutti hai dei vuoti di memoria di tanto in tanto, specialmente quando la vita è piena zeppa di impegni. Anche se questo può essere un evento del tutto normale, avere una scarsa memoria può essere molto frustrante.

La genetica gioca un ruolo importante nella perdita di memoria, in particolare in condizioni neurologiche gravi, come il morbo di Alzheimer.

Tuttavia la ricerca ha dimostrato, ampiamente, che anche la dieta e lo stile di vita hanno un impatto importante sulla nostra memoria.

Ecco quindi 14 rimedi naturali per migliorare la memoria e far sì che sia sempre scattante e al top, soprattutto in quei momenti in cui ne abbiamo maggiormente bisogno.

Memoria come migliorarla grazie a questi 14 rimedi naturali

1.Mangia meno zuccheri aggiunti

Il consumo di troppi zuccheri aggiunti è stato collegato a numerosi problemi di salute e malattie croniche, compreso il declino cognitivo.

Le ricerche hanno dimostrato che una dieta ricca di zucchero può portare a scarsa memoria e ad un volume celebrale ridotto, in particolare nell'area del cervello che immagazzina la memoria a breve termine.

Per esempio uno studio, effettuato su oltre 4000 persone, ha rilevato che quelle che consumavano maggiori quantità di bevande zuccherate, come la Coca-Cola, avevano volumi cerebrali totali inferiori e memorie più scarse in media rispetto a quelle che consumavano meno zucchero.

Se riduci lo zucchero, quindi, non solo migliorerai la tua memoria, ma anche il tuo benessere generale.

2.Prova un integratore per la memoria

L'olio di pesce è ricco di acidi grassi omega-3, acido eicosapentaeonico (EPA) e acido docosaesaenoico (DHA).

Questi grassi sono importanti per la salute generale e hanno dimostrato di ridurre il rischio di malattie cardiache e di infiammazioni, di alleviare lo stress e l'ansia e di rallentare il declino mentale.

Molti studi hanno dimostrato che il consumo di pesce e di integratori di olio di pesce può migliorare la memoria, soprattutto nelle persone anziane.

Uno studio su 36 anziani con decadimento cognitivo lieve ha rilevato che i punteggi della memoria di lavoro e a breve termine sono migliorati significativamente dopo aver assunto integratori concentrati di olio di pesce per 12 mesi.

Un'altra recente revisione di 28 studi ha dimostrato che quando gli adulti con lievi sintomi di perdita di memoria assumono integratori ricchi di DHA ed EPA, come l'olio di pesce, sperimentano un miglioramento della memoria episodica.

Sia il DHA che l'EPA sono vitali per la salute e il funzionamento del cervello e aiutano anche a ridurre le infiammazioni del corpo, che sono state collegate al declino cognitivo.

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3.Fai meditazione

La pratica della meditazione può influire positivamente sulla tua salute in molti modi. È rilassante, lenitiva ed è stato scoperto che è ottima anche per ridurre lo stress e il dolore, per abbassare la pressione sanguigna e persino per migliorare la memoria.

In effetti, è stato anche dimostrato che la meditazione aumenta la materia grigia nel cervello. La materia grigia contiene corpi cellulari neuronali e più in generale gli esercizi per la memoria sono fondamentali per mantenere alto il livello di concentrazione.

Con l'avanzare dell'età, la materia grigia diminuisce, il che ha un impatto negativo sulla memoria e sulla cognizione.

Le tecniche di meditazione e di rilassamento migliorano la memoria a breve termine in persone di tutte le età, dai ventenni agli anziani.

Per esempio, uno studio ha dimostrato che gli studenti taiwanesi che si sono impegnati in pratiche di meditazione, come la consapevolezza, avevano una memoria di lavoro spaziale significativamente migliore rispetto agli studenti che non praticavano la meditazione.

La memoria di lavoro spaziale è la capacità di conservare ed elaborare le informazioni nella tua mente sulla posizione degli oggetti nello spazio.

4.Mantieni un peso forma sano

Mantenere un peso forma sano è la chiave per il benessere ed è uno dei modi migliori per mantenere il corpo e la mente in condizioni ottimali.

Diversi studi hanno stabilito che l'obesità è un fattore di rischio per il declino cognitivo.

È interessante notare che l'obesità possa effettivamente causare cambiamenti ai geni associati alla memoria nel cervello, influenzando negativamente la memoria.

L'obesità può anche portare a resistenza all'insulina e ad infiammazioni, che possono avere anch'esse un impatto negativo sul cervello.

Uno studio condotto su 50 persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni ha rilevato che un indice di massa corporea più elevato era associato a prestazioni significativamente peggiori nei test per la memoria.

L'obesità è anche associata ad un rischio maggiore di sviluppare il morbo di Alzheimer, una malattia progressiva che distrugge la memoria e la funzione cognitiva.

5.Dormi abbastanza

La mancanza di sonno adeguato è stata associata a scarsa memoria per un bel po' di tempo, e non a caso: il sonno gioca un ruolo importante nel consolidamento della memoria, in quanto i ricordi a breve termine vengono consolidati durante questo processo e trasformati in ricordi a breve durata.

La ricerca scientifica ha già dimostrato che, la mancanza di sonno, può avere un impatto negativo sulla nostra memoria.

Per esempio, uno studio ha esaminato gli effetti del sonno in 40 bambini di età compresa tra i 10 e i 14 anni.

Un gruppo di bambini è stato addestrato per i test di memoria la sera, poi è stato testato la mattina seguente dopo una notte di riposo, mentre l'altro è stato addestrato e testato lo stesso giorno, senza dormire tra l'allenamento e il test.

Il gruppo che ha dormito tra l'allenamento e il test ha ottenuto risultati migliori del 20% nei test di memoria.

Un altro studio ha rilevato che gli infermieri che lavorano durante il turno di notte hanno commesso più errori matematici e che il 68% di loro ha ottenuto punteggi inferiori nei test di memoria rispetto agli infermieri che lavorano durante il turno di giorno.

Gli esperti della salute raccomandano agli adulti di dormire tra le sette e le nove ore a notte per una salute ottimale.

6.Pratica la consapevolezza

La consapevolezza è uno stato mentale in cui ti concentri sulla tua situazione attuale, mantenendo la concentrazione su ciò che ti circonda e sui tuoi sentimenti.

La consapevolezza viene usata nella meditazione, ma le due non sono esattamente la stessa cosa,. La meditazione è una pratica più formale, mentre la consapevolezza è un'abitudine mentale che puoi usare in qualsiasi situazione.

Gli studi hanno dimostrato che la consapevolezza risulta efficace per ridurre lo stress e migliorare la concentrazione e la memoria.

Uno studio su 293 studenti di psicologia ha dimostrato che, coloro che avevano seguito un addestramento alla consapevolezza, hanno migliorato le prestazioni di riconoscimento-memoria quando richiamano oggetti rispetto agli studenti che non hanno ricevuto addestramento alla consapevolezza.

La consapevolezza è stata anche collegata ad un minor rischio di declino cognitivo correlato all'età e ad un miglioramento generale del benessere psicologico.

Incorpora le tecniche di consapevolezza nella tua routine quotidiana prestando maggiore attenzione alla tua situazione attuale, concentrandoti sul tuo respiro e ripristinando delicatamente la tua attenzione quando la tua mente vaga.

7.Bevi meno alcool

Consumare troppo bevande alcoliche può essere dannoso per la salute in molti modi e può avere un impatto negativo sulla tua memoria.

Uno studio su 155 matricole universitarie ha rilevato che gli studenti, che hanno consumato sei o più drink sull'arco di breve tempo, hanno avuto difficoltà nei test di richiamo della memoria, immediate o ritardate, rispetto agli studenti che non hanno mai bevuto in modo incontrollato.

L'alcol presenta effetti neurotossici sul cervello. Episodi ripetuti di sbronze possono danneggiare l'ippocampo, una parte del cervello che svolge un ruolo vitale nella memoria.

Anche se bere di tanto in tanto è salutare, evitare un'eccessiva assunzione di alcol è un moto intelligente per proteggere la tua memoria ed aumentare la concentrazione.

8.Allena il tuo cervello

Esercitare le tue capacità cognitive, ad esempio giocando a giochi che tengano occupato il tuo cervello, è un modo divertente ed efficace per incrementare la tua memoria.

Cruciverba, giochi di parole, tetris e persino app dedicate alla memoria, e scaricabili sui dispositivi mobili, sono tutti ottimi modi per rafforzare la memoria.

Inoltre è già stato dimostrato che i giochi di allenamento del cervello aiutano a ridurre il rischio di demenza negli anziani.

9.Riduci i carboidrati raffinati

Il consumo di grandi quantità di carboidrati raffinati come torte, cereali, biscotti, riso bianco e pane bianco può essere dannoso per la tua memoria.

Questi alimenti hanno un alto indice glicemico, il che significa che il tuo corpo digerisce rapidamente questi carboidrati, portando ad un picco dei livelli di zucchero nel sangue.

Gli studi hanno dimostrato che la dieta occidentale, ricca di carboidrati raffinati, è associata a demenza, declino cognitivo e ridotta funzione cognitiva.

10.Fai testare i tuoi livelli di vitamina D

La vitamina D è un nutriente importante, che svolge molti ruoli importanti nel nostro corpo.

Bassi livelli di vitamina D sono stati collegati ad una serie di problemi di salute, inclusa una riduzione della funzione cognitiva e un rischio più alto di sviluppare demenza.

La carenza di vitamina D è molto comune, soprattutto nei climi più freddi e dove fa buio prima. Se vuoi aumentare i tuoi livelli di vitamina D, parla con il tuo medico per ottenere un esame del sangue per scoprire se hai bisogno di un integratore specifico.

11.Fai più esercizio

L'esercizio fisico è importante per la tua salute fisica e mentale generale (dopotutto gli antichi non per nulla dicevano "Mens sana in corpore sano").

La ricerca ha anche riscontrato che è benefico per il cervello e può aiutare a migliorare la memoria in persone di tutte le età, dai bambini agli anziani.

L'esercizio fisico regolare, se fatto nella mezza età, è anche associato ad un rischio ridotto di sviluppare la demenza più tardi nella vita.

12.Scegli cibi anti infiammatori

Seguire una dieta ricca di cibi anti infiammatori può aiutare a migliorare la tua memoria.

Gli antiossidanti aiutano a ridurre le infiammazioni nel corpo, riducendo lo stress ossidativo causato dai radicali liberi. Puoi trovare gli antiossidanti in alimenti come la frutta, la verdura e il tè.

I frutti di bosco, come i mirtilli e le fragole, sono particolarmente ricchi di antiossidanti come flavonoidi e antociani. Mangiarli quindi può essere un ottimo modo per prevenire la perdita di memoria.

13.Memoria come migliorarla: prendi in considerazione la curcumina

La curcumina è un composto che si trova in alte concentrazioni nella radice della curcuma. Fa parte di una categoria di composti chiamati polifenoli.

È un potente antiossidante ed esercita potenti effetti anti-infiammatori nel corpo.

Diversi studi sugli animali hanno scoperto che la curcumina riduce il danno ossidativo, l'infiammazione nel cervello e abbassa anche la quantità di placche amiloidi.

Queste, se si accumulano sui neuroni, causano la morte delle cellule e dei tessuto, portando alla perdita di memoria.

L'accumulo di placca amiloide può svolgere un ruolo importante nella progressione del morbo di Alzheimer.

Sebbene siano necessari più studi sugli uomini sugli effetti della curcumina sulla memoria, gli studi sugli animali suggeriscono che potrebbe essere efficace per aumentare la memoria e prevenire il declino cognitivo.

14.Aggiungi un po' di cacao nella tua dieta

Il cacao non è solo delizioso, ma anche nutriente e fornisce una potente dose di antiossidanti chiamati flavonoidi. La ricerca suggerisce che i flavonoidi sono particolarmente benefici per il cervello.

Possono aiutare a stimolare la crescita dei vasi sanguigni e dei neuroni e aumentare il flusso sanguigno nelle parti del cervello coinvolte nella memoria.

Per ottenere il massimo dai benefici del cioccolato, scegli un cioccolato fondente con un contenuto di cacao pari o superiore al 70%. Ciò contribuirà ad assicurarti quantità maggiori di antiossidanti, come i flavonoidi.

 Autore articolo: Francesca O.