Formula 1 e Ferrari: storia di un grande amore
La Formula 1 è una delle competizioni automobilistiche più prestigiose e seguite al mondo, che mette in campo i migliori piloti e le migliori scuderie, le quali si sfidano per ottenere l'ambito titolo di World Champion.
La sua storia risale agli anni '50, quando viene ufficialmente istituito dalla Federazione Internazionale dell'Automobile (FIA) il primo campionato del mondo. Da allora, questo diventa uno sport seguito da milioni di appassionati.
Ma se c'è una scuderia che incarna la storia e l'essenza della Formula 1, questa è senza dubbio la Ferrari. Fondata da Enzo Ferrari, ha raggiunto prestigio e successo grazie alle vetture da corsa di altissimo livello, distinte per il loro rosso accesso e l'iconico cavallino rampante.
Formula 1: seguendo le tappe dalle sue origini a oggi
La Formula 1 ha origini che risalgono a fine Ottocento, quando in Francia viene organizzata la prima gara automobilistica che partiva da Parigi e arrivava a Versailles. Questa prima edizione riscuote poco successo, per questo l'anno successivo gli organizzatori decidono di aggiungere una ricompensa in denaro per il primo premio.
Già all'epoca si inizia a discutere di regole da imporre e rispettare, come alcuni dettagli tecnici riguardanti le caratteristiche dei veicoli. Nasce quindi l'Automobile Club de France, associazione che chiude i battenti nel 1903, in seguito a un grave incidente in cui persero la vita otto persone.
Nel 1946 prende vita la Formula A, la prima categoria di vetture monoposto da competizione, che due anni dopo diventa ufficialmente Formula 1. Il termine utilizzato "formula" indica l'insieme di regole definite, e col tempo aggiornate, da seguire per poter partecipare a ogni gara.
In questo stesso anno la Federazione Internazionale dell'Automobile (FIA) inizia a lavorare alla creazione di un campionato mondiale di corse automobilistiche, che riguardasse scuderie e piloti provenienti appunto da tutto il mondo. Quattro anni dopo, il 13 maggio 1950, a Silverstone viene disputata la prima gara della storia della Formula 1. Sono sette le scuderie che vi partecipano: Alfa Romeo, Ferrari, Maserati, Cooper, ERA, HWM e Talbot-Lago. Questa edizione vede vincitore l'italiano Nino Farina su Alfa Romeo.
Nel 1958 viene introdotto il primo campionato riservato ai costruttori, che premia la scuderia che ha ottenuto più punti in base ai risultati dei propri piloti.
La Formula 1 diventa rapidamente una competizione di livello mondiale, con gare in ogni parte del mondo, che attirano milioni di appassionati. Nel corso degli anni subisce molte trasformazioni e innovazioni, dal passaggio ai motori turbo negli anni '80, al sistema di punti attuale nel 2010. Una delle scelte più importanti riguarda l'introduzione dell'Halo nel 2015, un sistema di protezione obbligatorio per ogni vettura, che fino a oggi ha salvato la vita di molti piloti.
Tra i campioni che più si sono distinti troviamo Niki Lauda, James Hunt, Ayrton Senna, Alain Prost, Nelson Piquet, Micheal Schumacher, Lewis Hamilton e chissà chi altro in futuro.
Domenica 5 marzo inizia finalmente la nuova stagione, con il Gran Premio di Bahrain. Puoi iniziare a seguire su Sky Sport già dal venerdì le prove libere, sabato le qualifiche e il giorno seguente l'attesissima gara. A rappresentare la scuderia Ferrari troviamo Charles Leclerc e Carlos Sainz, guidati dal team principal Fred Vasseur. E tu, per chi tifi?
Ferrari: la scuderia più amata al mondo
«Non tutti gli italiani tifano per la Nazionale, mentre tutti gli italiani e il cinquanta per cento dei non italiani tifano Ferrari»
- Gianni Agnelli
Enzo Ferrari nasce a Modena il 20 febbraio 1898, fin da piccolo spende gran parte del suo tempo nell'officina del padre, il quale lo porta spesso a Bologna ad assistere alle gare automobilistiche. Infatti, la più grande passione di Enzo sono le auto, in particolare predilige il lavoro manuale, come la riparazione dei veicoli a quattro ruote.
Nel 1918 si trasferisce a Torino con l'ambizione di lavorare in FIAT, purtroppo viene respinto. Due anni dopo diventa pilota dell'Alfa Romeo, con cui collabora per circa venti anni assumendo diversi ruoli. Nel 1929 fonda la Scuderia Ferrari, come filiale tecnico- agonistica di Alfa Romeo.
L’inizio della Seconda Guerra Mondiale costringe l’azienda a interrompere l’attività, che viene ripresa nel 1943 a Maranello, dove nascono i primi modelli per la F1. La prima auto realizzata fu la Ferrari 125 S, che fece il suo debutto nel maggio 1947 al circuito di Piacenza, con alla guida il pilota Franco Cortese.
Negli anni successivi la Scuderia vince numerosi titoli e gare prestigiose, tra cui la 24 Ore di Le Mans, il Gran Premio di Monaco e il Campionato del Mondo di Formula 1.
La squadra rossa diventa sinonimo di prestigio e di successo nel mondo dell'automobilismo, ma sono i primi anni 2000 a far salire il nome della Rossa, con il più grande campione della storia, Michael Schumacher, il quale vince ben cinque titoli mondiali consecutivi dal 2000 al 2004.
La Scuderia Ferrari è l'unica squadra ad aver partecipato a tutte le stagioni di Formula 1, dal 1950, ed è quella che detiene il maggior numero di record: quindici titoli piloti e sedici titoli costruttori. Inoltre, è quella che ha messo a segno più successi, ben 242 vittorie.
È curioso notare come per il motociclismo si tenda a tifare spesso per il pilota, basti pensare al grande Valentino Rossi in Yamaha. A differenza, nelle gare che riguardano le vetture monoposto la maggior parte degli italiani si schiera a favore della Ferrari, a prescindere dalla nazionalità di chi sta alla guida.
Oggi, continua a essere una delle scuderie più importanti e competitive, anche se negli ultimi anni ha dovuto affrontare alcune difficoltà, soprattutto in termini di risultati sportivi. Tuttavia, la passione, l'impegno e i tifosi continuano a farne una delle realtà più amate e rispettate nel mondo della Formula 1.
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Il cavallino rampante e il rosso Ferrari
«Date a un bambino un foglio di carta, dei colori e chiedetegli di disegnare un'automobile, sicuramente la farà rossa.»
- Enzo Ferrari
Il logo della Ferrari, il celebre cavallino rampante, è uno dei simboli più noti al mondo dell'automobilismo. La sua origine risale al 1923, quando il pilota e aviatore italiano Francesco Baracca, che durante la Prima Guerra Mondiale aveva combattuto in un'unità aerea che aveva un cavallino rampante sul suo aereo, venne ucciso in azione.
Enzo Ferrari, che all'epoca stava avviando la sua carriera come pilota automobilistico in Alfa Romeo, incontra la madre di Baracca, la quale gli consigliò di utilizzarlo sulle sue macchine come porta fortuna. Così, decise di adottare il simbolo del cavallino come logo per la sua casa automobilistica, aggiungendo il fondo giallo canarino in quanto è il colore di Modena.
Il logo venne modificato leggermente nel corso degli anni, fino ad assumere la forma definitiva che conosciamo oggi.
Per quanto riguarda il colore rosso, questo è diventato un'icona dell'azienda fin dagli anni '50. Il fondatore stesso ha dichiarato che venne scelto semplicemente in quanto era il colore tradizionale delle vetture italiane da corsa. Negli anni è diventato sinonimo di passione, potenza e velocità, una tonalità che si fa notare sulla pista e che identifica immediatamente le vetture del Cavallino Rampante.
Oggi, il rosso Ferrari viene riconosciuto in tutto il mondo e viene utilizzato non solo sui veicoli a quattro ruote, ma anche sui prodotti del merchandising e sull'abbigliamento.
Sei un grande tifoso della scuderia più amata di sempre? Visita il museo Ferrari e del suo fondatore, rispettivamente a Maranello e a Modena, e immergiti nel mondo dei motori.
Autore articolo: Viola C.