Come avviare un laboratorio di pasticceria casalingo
Articolo aggiornato a Aprile 2024 da Marco Manetti
Aprire un laboratorio di pasticceria casalingo: un sogno che, negli ultimi anni, è diventato molto comune tra le persone, in particolare tra le donne e le ragazze, che amano fare i dolci e realizzare torte e biscotti per gli amici e i familiari e vorrebbero trasformare la loro passione in un lavoro vero e proprio, che permetta loro di guadagnare e di fare quello che hanno sempre desiderato.
Piccola pasticceria casalinga? Ecco cosa devi sapere
Certo, avviare un laboratorio di pasticceria tra le proprie quattro mura di casa non è facile, ma questo non significa che sia impossibile. In Italia, per esempio, ci sono molti giovani imprenditori che hanno iniziato con una piccola pasticceria vendendo le loro torte, i loro pasticcini e i loro biscotti da casa, per poi aprire successivamente una pasticceria convenzionale o dare vita a un franchising di successo.
Ci sono molte cose che puoi preparare stando comodamente a casa, come biscotti, torte, muffin, pane, tartine, torte salate e altro ancora. Dare il via a un laboratorio di pasticceria casalingo potrebbe sembrare facile, dopotutto devi solo impastare, cuocere e decorare, ma...ci sono alcune cose che devi sapere prima di iniziare a cuocere il tuo primo lotto di prelibatezze.
Detto questo, vediamo insieme quali sono e anche come trasformare la tua passione per la pasticceria, o per la panetteria o la confetteria, in un vero e proprio lavoro da casa.
Come creare un laboratorio di pasticceria?
Ci sono molti motivi per cui avviare un laboratorio di pasticceria casalingo. Oltre a poter fare quello che ami, e a poter esprimere la tua creatività, non hai bisogno di grandi spazi, né tanto meno di grandi investimenti, puoi fare tutto dalla tua cucina e puoi anche vendere online, o nel negozio locale, i tuoi prodotti.
Ci sono però anche degli svantaggi non da poco. Il primo è che, prima di avviare la tua attività, dovrai soddisfare una serie di criteri igienico-sanitari molto rigorosi riguardo la preparazione, il confezionamento e la vendita al pubblico di prodotti alimentari.
Il secondo è che devi avere due locali separati, uno in cui prepari i dolci e dove tieni le attrezzature, l'altro (che dev'essere igienicamente impeccabile) in cui tieni le materie prime, come la farina.
Gli ultimi due svantaggi da considerare è che, oltre a creare abbastanza prodotti per poter realizzare un reddito sufficiente a mantenerti, dovrai considerare che, se per i tuoi amici e i tuoi familiari i tuoi dolci sono fantastici, potrebbero non esserlo per i tuoi clienti...e fidati, succede più di quanto pensi!
Se però questi svantaggi non ti spaventano, anzi, non vedi l'ora di iniziare e di far vedere a tutti quanto sei brava, o bravo, a fare i dolci, è arrivato il momento di mostrarti come muoverti a livello legale.
Perché sì, prima di iniziare a preparare torte e biscotti da vendere da casa, dovrai prima di tutto assicurarti di avere tutte le attrezzature da cucina necessarie per la pasticceria ed eventualmente, acquistare quelle che ti mancano. Se vuoi risparmiare sugli strumenti per la tua piccola attività artigianale, passa dalla nostra pagina di coupon e offerte per Expondo.it, uno dei leader nel settore della ristorazione.
Ma prima di ogni altra cosa, ricorda che devi essere a posto con la legge vigente in Italia.
Cosa serve per aprire un laboratorio di dolci?
Prima di avviare un laboratorio pasticceria casalingo, come prima cosa informati presso il tuo comune di domicilio quali sono le leggi e i regolamenti vigenti in Italia che regolano questo tipo di attività.
Inoltre, quando ti trovi al telefono, oppure allo sportello, con l'impiegato del tuo comune, non dimenticare di chiedergli come fare per ottenere i permessi e le licenze necessarie per il tuo business e quanto costano.
Un'altra cosa che dovrai domandargli è se devi, o meno, riscuotere l'IVA sui tuoi prodotti alimentari e, se sì, come fare e, nel caso, quale ufficio devi contattare per avere maggiori informazioni.
Una volta sistemati questi aspetti burocratici, dovrai aprire una società che ti permetta di poter svolgere in maniera legale la tua nuova professione.
Anche se da soli si evitano discussioni o altro, ti consigliamo di iniziare il business con un'altra persona, come un amico o un familiare.
Un'idea di una possibile partnership, per esempio, potrebbe essere quella che tu cucini i dolci e le torte, mentre il tuo socio in affari si occupa degli aspetti più noiosi per te, come la contabilità o la vendita dei tuoi prodotti.
Da ultimo, ma non meno importante, dovrai decidere quali prodotti proporre. Anche se la tentazione è quella di cominciare con una scelta ampia, inizia magari proponendo due o tre prodotti che riesci a fare bene, come le torte, i biscottini e le tartine salate.
Successivamente, man mano che la tua attività inizierà a girare e scoprirai cosa piace ai tuoi clienti, potrai decidere se ampliare o meno il tuo assortimento.
Considera inoltre la possibilità, visto che al giorno d'oggi sono molto richiesti, di proporre dei prodotti da forno, dei pasticcini o dei biscotti senza glutine oppure vegani.
In questo caso dovrai ricordarti che, a meno che tu non decida di fare esclusivamente prodotti senza glutine o vegani, NON dovrai usare cucchiai o altri oggetti di legno (il glutine è più difficile da eliminare dagli oggetti in legno rispetto che da quelli in acciaio inox).
Meglio ancora, se intendi fare produzione mista, dedica due locali allo stoccaggio delle materie prime e alla preparazione dei prodotti senza glutine o vegani, questo per evitare contaminazioni (che, nei soggetti particolarmente sensibili, possono rivelarsi molto pericolose).
L'acquisto delle attrezzature: perché è importante
Anche se la tentazione di fare tutto a mano è fortissima, ricordati che, un contatto costante e continuo con la farina potrebbe farti insorgere allergie, quindi...se non ce l'hai già in cucina, non dimenticare di acquistare un'ottima impastatrice!
Un'impastatrice, oltre a proteggerti dal rischio di sviluppare quella che nel settore è chiamata "l'allergia dei panettieri", ti permetterà anche di ottimizzare il lavoro.
Detto in parole povere, mentre stai ritagliando i biscotti con le formine da un impasto già steso, l'impastatrice, nel frattempo, potrà preparare per te l'impasto del Pan di Spagna, montare la panna, fare la crema pasticcera a freddo o altro.
Per esempio Ollo Store propone diverse impastatrici planetarie in offerta ed anche altre attrezzature che potrebbero fare al caso tuo.
Oppure, in alternativa, ne puoi trovare anche di belle ed economiche su Ariete.
Imballaggi ed etichette per la tua merce, fai conoscere il tuo laboratorio a tutti
Alcune persone, in particolare quelle che sono brave con la grafica, scelgono di realizzare da sole le etichette per i loro prodotti.
Una volta realizzate, puoi decidere di stamparle online su Pixartprinting, uno dei siti più utilizzato anche da grafici professionisti perché offre un'ampia gamma di prodotti e prezzi molto convenienti.
La confezione e il packaging, saranno anche più gradevoli a livello estetico e costituiranno anche un ottimo biglietto da visita per la tua attività.
Sforna e vendi le tue prelibatezze
Se oltre a sfornare e a creare, hai deciso di occuparti in prima persona della vendita delle tue prelibatezze, ci sono molte opzioni tra cui scegliere.
Oltre alla vendita su Facebook, che sta diventando sempre più comune, puoi anche portarle al mercato locale, consegnarle nei bar, nei negozi, nei ristoranti o in altri locali che si occupano della vendita al dettaglio di cibo e che sono disponibili ad accettare anche i prodotti proposti da piccole pasticcerie casalinghe o artigianali.
Se hai ancora tempo a disposizione, oppure ti piace scrivere e sei anche brava, o bravo, a farlo, potresti anche considerare l'idea di avviare un blog sui tuoi prodotti o che parli di dolci in generale, e trasformarlo successivamente in un'altra fonte di reddito.
Le possibilità a disposizione sono davvero tante. Starà a te decidere quali sono le migliori per te e per il tuo nuovo laboratorio di pasticceria casalingo.
Autore articolo: Francesca O.