Il ricordo di Steve Jobs: curiosità sul mondo Apple


23 febbraio 2023 | Viola C. | Guide e recensioni
curiosità sul mondo apple

Steve Jobs nasce il 24 febbraio 1955 a San Francisco, da una giovane coppia che pensava fosse troppo presto per avere un figlio. Infatti, viene affidato ai coniugi Paul e Clara Jobs, con la promessa che lo avrebbero iscritto all'Università.

Dopo aver frequentato il liceo, si iscrisse quindi al prestigioso Reed College, situato a Portland, nell'Oregon. Tuttavia, dopo solo un semestre, decise di abbandonare, in quanto sentiva di non avere bisogno di frequentare lezioni che non gli interessavano. Continuò a seguire esclusivamente corsi come studente esterno, tra cui uno di calligrafia, che sarebbe poi diventato una fonte di ispirazione per la tipografia dei primi computer.

Per risparmiare chiese agli amici di ospitarlo e cominciò a raccogliere bottiglie di Coca Cola vuote per riportarle ai commercianti e ottenere così alcuni centesimi di mancia. Si racconta che provò addirittura una dieta in cui si nutriva solo di mele, perché? Per qualche assurdo motivo pensava che queste gli permettessero di non farsi la doccia. Sembra che questo frutto gli abbia portato fortuna dopotutto.

Jobs ha da sempre mostrato un interesse precoce per l'elettronica e la tecnologia, e ha lavorato come tecnico presso la compagnia di videogiochi Atari prima di diventare l'imprenditore che tutti conosciamo.

Apple Computer Inc. viene fondata da Steve Jobs, Steve Wozniak e Ronald Wayne il 1 aprile del 1976, in California. Quest'ultimo decise di vendere la propria quota per 800 dollari dopo soli 12 giorni, commettendo un terribile errore: ad oggi quella parte di società varrebbe svariati miliardi.

Nel 1985 Steve viene costretto a lasciare l'azienda in seguito a una lotta di potere interna, ma fa ritorno nel 1997 come CEO, in un momento di grosse difficoltà finanziarie. Durante il suo secondo mandato trasforma Apple in una delle compagnie più grandi e redditizie al mondo, realizzando una serie di prodotti rivoluzionari, tra cui l'iPod, l'iPhone e l'iPad, che hanno cambiato per sempre il modo in cui le persone interagiscono con la tecnologia.

Oltre al suo lavoro nella multinazionale statunitense è stato anche uno dei fondatori della Pixar Animation Studios, che ha prodotto alcuni dei film d'animazione più famosi degli ultimi decenni, tra cui Toy Story e Finding Nemo.

Una delle caratteristiche che viene ricordata del fondatore della Apple è la sua personalità carismatica e la sua abilità nel presentare i prodotti della piccola mela in modo coinvolgente e persuasivo. Ha infatti guadagnato nel tempo la reputazione di un leader innovativo e visionario.

Durante delle ricerche riguardo i suoi genitori biologici, Steve viene a conoscenza dell'esistenza di una sorella, Mona Simpson, una scrittrice di successo nota per aver scritto il libro "Dovunque ma non qui". Dopo essersi conosciuti, i due stringono un forte legame, tanto che Jobs ha dichiarato in un'intervista al New York Times di essere diventati un'unica famiglia.

Il creativo e rivoluzionario Steve Jobs muore di cancro al pancreas nel 2011, ma il suo impatto sulla tecnologia e la cultura contemporanea continua ad essere sentito tutt'oggi.

Apple: curiosità sulla mela più famosa del mondo

Il primo prodotto che l'azienda riesce a vendere, ben 200 unità, è il computer Apple I. Un dispositivo che si collegava al televisore e che veniva venduto come kit fai-da-te, ovvero come una serie di componenti da assemblare manualmente. Il prezzo era di $666.66, ma i clienti dovevano procurarsi da soli l'alimentatore, il case, il monitor e il sistema operativo. Nel 2014 uno di questi è stato venduto per ben 905.000 dollari!

Il 16 aprile 1977, in occasione del primo West Coast Computer Faire, viene presentato al pubblico l'Apple II. Questo evento segna l'inizio dell'era dei personal computer. Nel corso degli anni '80 vengono vendute cinque milioni di unità di questo modello, consentendo a Apple di diventare una delle più grandi aziende al mondo.

Le mille facce di un logo che è passato alla storia

Il logo ha subito diversi cambiamenti, per precisione è stato modificato per ben 6 volte. Il primo realizzato dal socio Wayne, il quale disegnò un’antica pergamena in bianco e nero che riporta la scritta Apple Computer & Co. ed un giovane Isaac Newton intento a leggere seduto sotto un albero di indovinate quale frutto?

L'anno successivo Jobs assume Rob Janoff per la creazione di un nuovo logo che potesse essere più al passo con i tempi: una mela arcobaleno con un piccolo morso laterale. La scelta di questo frutto richiamava il concetto di "conoscenza proibita" associato alla mela del racconto biblico di Adamo ed Eva, e suggeriva l'idea che la Apple offrisse un'esperienza tecnologica innovativa e al tempo stesso accessibile.

Il logo "multicolore" fu quello che ebbe vita più lunga e fu scelto da Steve Jobs perché evocava un senso di creatività, allegria e originalità, qualità che il brand ha sempre voluto comunicare. I colori di questo logo seguono l'ordine convenzionale dell'arcobaleno, ma partono dal verde invece che dal classico rosso. Questo perché il verde rappresenta la foglia, un elemento centrale nella filosofia del design della Apple, che si ispira alla natura per creare prodotti dal design curato e funzionali.

Nel 1998 è stato introdotto il logo monocromatico a forma di mela che ancora oggi rappresenta l'azienda.

Attorno alla scelta del frutto ruotano diverse teorie. In primis, il nome si pensa sia legato ad un fattore di competizione verso la vecchia azienda in cui lavoravano i due soci: infatti Apple nell'elenco telefonico avrebbe preceduto Atari. Un'altra teoria si basava sull'alimentazione ferrata di Steve che, essendo pescetariano, usava mangiare molte mele per saziarsi.

Una delle ipotesi, smentita successivamente da Rob Janoff, si lega al celebre informatico Alan Turing, che nel 1954 si è suicidato mangiando una mela avvelenata da cianuro a causa del suo orientamento sessuale. All'epoca in UK era infatti reato essere omosessuale.

La teoria più accreditata sembrerebbe essere quella collegata allo scienziato Isaac Newton, in quanto il primo logo ritraeva proprio quest'ultimo. La caduta di quella mela sulla testa dello scienziato ha portato alla luce una delle più grandi scoperte dell'umanità: la forza di gravità.

Il morso laterale nella mela del logo è diventato un'icona riconoscibile in tutto il mondo ed è stato oggetto di molte speculazioni e teorie, ma l'azienda non ha mai dato una spiegazione ufficiale. Una delle teorie più diffuse è che sia una sorta di gioco di parole visivo tra la parola inglese "bite" (che significa "mordere") e i termini informatici "bit" e "byte". Questa connessione ha portato a utilizzare lo slogan "Bite that apple" in concomitanza con il lancio del nuovo logo.

Inoltre, si pensa che il morso laterale possa anche rappresentare la facilità d'utilizzo dei prodotti Apple, semplici come l'atto di mordere una mela, poiché l'azienda si è sempre focalizzata sulla creazione di prodotti intuitivi e alla portata di tutti.

Perché nelle pubblicità i prodotti Apple riportano sempre l'orario 9.41?

Ti sei mai chiesto perché in tutte le pubblicità Apple ci sia sempre 9:41 come orario sui dispositivi? Non è un caso e il motivo di questa scelta riguarda il 9 gennaio 2007 ovvero il giorno in cui venne presentato il primo iPhone sul mercato. Alle ore 9:41 esatte apparvero sullo schermo le prime immagini di quell'invenzione così straordinaria. 

In generale, Apple tende a mostrare negli spot data e ora ufficiale della presentazione del nuovo prodotto in uscita: per il nuovo modello iPhone 14, ad esempio, appare il giorno 7 settembre 2022 alle ore 9:41. 

Questa decisione ha un valore simbolico e di branding, poiché aiuta a creare un'immagine positiva del marchio e a trasmettere un senso di eccellenza e precisione. L'attenzione ai dettagli e alla qualità è uno dei valori fondamentali e l'orario scelto per le pubblicità dei suoi prodotti ne rappresenta un chiaro esempio.

I...Phone, Pod, Pad, Mac: la verità dietro l'utilizzo della lettera i

Almeno una volta ti sei sicuramente chiesto cosa sta a significare la "i" che si trova davanti a quasi tutti i nomi dei dispositivi targati Apple.

La risposta più semplice e banale che balza subito alla mente è che significhi "io" oppure semplicemente "internet", come a indicare che i prodotti del marchio abbiano la capacità di connettersi alla rete. Quest'ultima ipotesi non è del tutto falsa infatti, inizialmente, Steve Jobs aveva accostato la "i" al primo Macintosh, proprio per indicare la prima vera unione tra quel nuovo dispositivo e il World Wide Web.

Tuttavia, quella lettera davanti ai prodotti del brand non ha solo questo significato. La "i" è stata utilizzata come marchio registrato per distinguere i prodotti Apple dai prodotti della concorrenza e per trasmettere l'idea di un'esperienza utente innovativa. La lettera rappresenta quindi dei valori fondamentali del marchio, ovvero l'innovazione e l'individualità.

E la lettera "s" invece? Questa compare per la prima volta nel modello iPhone 4s, nel 2011, stesso anno in cui muore Steve Jobs. La prima ipotesi era che quella lettera stesse a indicare proprio il nome del fondatore, in realtà fu semplicemente il primo dispositivo ad avere Siri, l'assistente vocale che oggi è un must nei prodotti del marchio Apple.

E tu, conoscevi tutte queste curiosità?


icona-viola Autore articolo: Viola C.

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