5 cose che pensavi fossero sostenibili, ma che in realtà non lo sono
Quante volte abbiamo prestato attenzione ai prodotti che acquistiamo in ottica di salvaguardare l'ambiente? Eppure ci sono alimenti e oggetti che pensavi fossero sostenibili, ma che in realtà inquinano il nostro bel Pianeta.
La sostenibilità ambientale è un tema molto importante da rispettare per permettere di soddisfare le nostre esigenze senza compromettere quelle delle generazioni future. Se non prestiamo attenzione potremmo esaurire le risorse naturali e danneggiare irreparabilmente l'ecosistema, causando conseguenze negative e irreparabili anche sulla qualità della nostra vita.
Ecco 5 cose a cui dovresti prestare particolarmente attenzione per salvaguardare l'ambiente in cui viviamo.
Avocado: non è tutto verde ciò che è sostenibile
Quando un alimento diventa di tendenza accade spesso che l’aumento della richiesta e le pressioni del mercato finiscono per generare produzioni non sostenibili. Questo è ciò che è successo con l'avocado: un frutto che apporta molti benefici, i quali sono però proporzionali ai danni che genera sull'ambiente.
Naturalmente l'avocado di per sé non inquina, tuttavia, il problema sta nella sua produzione di massa e il trasporto da luoghi lontani fino alle nostre tavole.
La pianta di questo gustoso frutto verde per svilupparsi necessita di spazio e cure, per questo spesso vengono utilizzati fertilizzanti che restituiscono sostanze nutritive e un aspetto sano al frutto. I pesticidi sono un'altra soluzione che viene adottata per proteggere i raccolti dai parassiti e dalle malattie, che potrebbero danneggiarle o impedirne la crescita.
L'utilizzo di questi due prodotti può aumentare la resa delle piantagioni e garantire che i frutti che arrivano sul mercato siano privi di difetti. Tuttavia, è importante ricordare che andrebbero usati in modo responsabile per evitare di danneggiare l'ambiente e la nostra salute.
Per ridurre l'impatto ambientale e mangiare avocado responsabilmente è raccomandabile optare per coltivazioni che adottano pratiche agricole sostenibili e che riducono l'utilizzo di elementi chimici.
Puoi inoltre scegliere la provenienza di frutti coltivati da fonti locali, ad esempio il terreno in Sicilia, alle pendici dell'Etna e il mar Ionio, si è rivelato adatto alla produzione di Avocado e si evitano così lunghi tragitti per il trasporto.
Ti ricordo infine che anche se molti produttori di alimenti biologici utilizzano processi sostenibili, alcuni di questi possono essere confezionati in plastica. Questo materiale dannoso impiega centinaia di anni per decomporsi e può causare danni alla fauna selvatica e all'ambiente marino. Preferire prodotti biologici confezionati in materiali biodegradabili come il cartone o il vetro è un opzione più sostenibile.
Stoviglie in Bambù: perché dovresti prestare attenzione
Se pensavi di aiutare l'ambiente evitando l'utilizzo di stoviglie in plastica e comprando prodotti realizzati in bambù, mi spiace deluderti ma non è così. Una recente ricerca condotta dall'Ufficio di sicurezza alimentare di Ginevra ha dimostrato come molti di questi oggetti non siano sostenibili, bensì rilasciano melamina (sostanza cancerogena) e formaildeide che possono contaminare i nostri alimenti.
Di conseguenza, non sono né biodegradabili, né compostabili visti i loro componenti e in commercio se ne trovano anche di illegali. Non farti quindi ingannare da i produttori che utilizzano denominazioni ingannevoli come «realizzato in fibre di bambù», il loro scopo è chiaro: attirare i consumatori più sensibili.
Attenzione anche alle tazze riutilizzabili in plastica, che chiaramente possono essere riutilizzate più volte, ma che comunque impiegano centinaia di anni a decomporsi. Inoltre, la produzione di plastica richiede l'utilizzo di risorse non rinnovabili e la produzione di emissioni di gas serra. È quindi più saggio l'acquisto di tazze in materiali biodegradabili come la ceramica.
E se proprio dobbiamo dirla tutta, anche i "bicchieri di carta" non sono sempre ecosostenibili. È vero che la carta è biodegradabile, ma per evitare che questi si inzuppino vengono rivestiti in plastica. Questo significa che, quando vengono smaltiti, quest'ultima non viene rimossa e può finire nell'ambiente. Opta quindi per bicchieri senza rivestimento o ancora meglio utilizza quelli di vetro.
Fibre sintetiche: la moda (non) responsabile
Le fibre sintetiche come il poliestere, il nylon e l'acrilico conferiscono ai capi particolari caratteristiche come l'elasticità e la resistenza, in più sono più economiche rispetto ai tessuti naturali come il cotone, la lana e il lino.
Tuttavia, la produzione di queste fibre non è sostenibile e richiede l'utilizzo di risorse non rinnovabili come il petrolio. Oltretutto non essendo biodegradabili possono impiegare centinaia di anni a decomporsi naturalmente nell'ambiente, contribuendo all'accumulo di rifiuti nei nostri oceani e nei nostri terreni.
Alcune opzioni di fibre sintetiche più sostenibili, come il poliestere riciclato e il tessuto a base di poliuretano, che utilizzano meno risorse e producono meno emissioni durante la produzione, possono essere la soluzione più idonea. Scegliere queste opzioni o ancor meglio tessuti naturali può contribuire alla salute del nostro Pianeta.
Ricorda che è importante anche fare un uso responsabile e duraturo dei nostri vestiti, indipendentemente dal materiale di cui sono fatti.
Bustine del the: la Royal Family ti osserva
Nel 2019 uno studio condotto in Canada, presso la McGill University di Montreal, ha evidenziato come le bustine di nylon possano rivelarsi pericolose per l'ambiente e per la salute di ognuno di noi.
Alcune bustine sono fatte di una miscela di materiali, tra cui la plastica, che possono rilasciare sostanze dannose. Questo a causa della presenza di microplastiche, ovvero particelle di dimensioni inferiori a 5 mm che si trovano in molti prodotti.
La ricerca ha dimostrato che durante l'infusione in acqua a 95 gradi, come quando si prepara una tazza della bevanda, viene liberata una quantità significativa di micro e nanoplastiche.
Per ridurre l'impatto ambientale è importante scegliere opzioni di bustine senza microplastiche o utilizzare tè in foglie con filtri riutilizzabili in acciaio: un singolo filtro dura anni e si evitano i rischi precedentemente elencati.
Lavastoviglie e lavatrice: lavaggio breve o eco?
Non sempre le nostre buone intenzioni ripagano e quando decidiamo di fare un lavaggio a ciclo breve con i nostri elettrodomestici pensando di risparmiare ci sbagliamo. In molti hanno infatti la convinzione che questa opzione consumi meno per via della sua breve durata. In realtà la modalità eco, sia per lavatrice che per lavastoviglie, è più sostenibile dal momento che richiede un utilizzo minore di acqua, energia e detergente. Nel dettaglio:
- Nonostante la sua maggiore durata, permette di risparmiare acqua ed elettricità, in quanto l'elettrodomestico si riscalda più lentamente e con temperature più basse.
- Garantisce un risparmio senza compromettere la qualità del bucato. Il programma ha una durata di circa 2-3 ore, di conseguenza i capi stanno più a contatto con l'acqua e puliscono a fondo le fibre.
- Infine, non solo utilizza meno detergente, ma spesso per questo lavaggio ne vengono scelti di biodegradabili, cioè meno dannosi per l'ambiente durante lo smaltimento.
In poche parole, per risparmiare quando programmi la tua lavatrice o lavastoviglie il consiglio è quello di optare per un ciclo ed un elettrodomestico ecologico.
Autore articolo: Viola C.