Il 9 marzo del 1959 nasceva Barbie: tanti auguri!
Il 9 marzo 1959 debutta la prima Barbie alla fiera del giocattolo di New York, compiendo la sua prima apparizione pubblica ufficiale. La bambola viene da sempre realizzata dall'azienda Mattel, fondata dall'imprenditore Harold "Matt" Matson e dal suo socio Elliot Handler, il cui scopo è quello di creare giocattoli innovativi e di qualità.
La prima Barbie presentata al pubblico ha i capelli neri raccolti in una coda di cavallo, occhi azzurri e indossa un costume da bagno a righe bianche e nere. Alta 29 centimetri, ha una figura snella e proporzionata, con gambe lunghe e busto prominente.
Rapidamente acquisisce un grande successo e diviene un'icona della cultura pop. Non solo rappresenta una donna indipendente e alla moda, con una vasta gamma di abbigliamento e accessori disponibili, ma anche un cambiamento significativo rispetto alle tradizionali bambole delle case produttrici rivali, che riproducevano principalmente bambini e neonati.
Mattel offriva un nuovo tipo di giocattolo, una figura adulta, moderna e indipendente, associata a una vita glamour senza precedenti. Negli anni sono stati creati anche diversi personaggi che concernono la sfarzosa vita della bambola. A questo proposito, non puoi perdere il film che uscirà nelle sale nel luglio del 2023, dove Margot Robbie vestirà i panni della protagonista Barbie e Ryan Gosling del fidanzato Ken.
Barbie: come nasce la bambola più famosa al mondo?
Ideata da Ruth Handler, moglie del cofondatore dell'azienda di giocattoli Mattel, Barbie fu ispirata dalla sua osservazione delle figlie che giocavano con le figure di carta ritagliate dalle riviste. L'imprenditrice notò che le bambine spesso immaginavano le loro bambole come adulte, e quindi decise di crearne una tridimensionale che rappresentasse una donna matura e alla moda. Il nome "Barbie" fu scelto proprio in onore della sua figlia Barbara.
Si stima che da quel 9 marzo 1959 siano state vendute oltre un miliardo di bambole in almeno 150 paesi, in differenti varianti per rappresentare la diversità culturale del mondo. Tuttavia, le aspre critiche nei suoi confronti non sono mai mancate, soprattutto riguardanti i suoi standard di perfezione irrealistici.
Critiche ed evoluzione della Barbie: dagli anni '90 a Instagram
Come precedentemente accennato, una delle critiche più frequenti mosse contro la bambola è stata quella di promuovere un'immagine della donna anatomicamente poco realistica, con il rischio conseguente che le bambine aspirino ad avere quel tipo di corpo. Per tale motivo, dal 1997 la bambola è stata modellata affinché fosse il più inclusiva possibile. Ad oggi, in commercio si possono acquistare Barbie con più tipi di corpo e fisicità, dalla curvy alla petite, fino alla tall. Inoltre, è ormai presente da svariati anni la linea multietnica, con diversi toni di pelle e caratteristiche peculiari di tutte le etnie del mondo.
Tuttavia, nel settembre del 2003 l'Arabia Saudita ha vietato la vendita delle bambole nel paese, poiché non ritenute conformi ai principi dell'Islam. Secondo il "Comitato per la Propagazione della Virtù e la Prevenzione dal Vizio", le Barbie rappresentavano la decadenza e la perversione dell'Occidente, con i loro abiti succinti e le loro pose peccaminose. Conseguentemente, in Medio Oriente venne creata un'alternativa chiamata Fulla, disegnata per essere più accettabile sul mercato islamico.
Un altro ostacolo non indifferente che l'azienda Mattel ha dovuto scavalcare, nel marzo del 2000, riguarda una voce che circolava a proposito delle sostanze tossiche contenute all'interno del giocattolo, potenzialmente pericolose per i bambini.Questa notizia ha attirato l'attenzione dei media e ha creato preoccupazione tra i genitori di tutto il mondo. L'accusa venne smentita rapidamente da un esperto.
In seguito, la Mattel ha dichiarato che tutte le sue bambole sono prodotte in conformità con gli standard di sicurezza stabiliti dalle autorità competenti e che non c'è alcun rischio per la salute dei bambini che ci giocano. La vicenda ha comunque evidenziato l'importanza della sicurezza dei giocattoli e ha portato ad una maggiore attenzione sui materiali utilizzati per la loro produzione, tanto che le autorità hanno introdotto regolamentazioni sempre più rigide.
Negli anni Barbie è diventata un'icona e ha subìto numerose evoluzioni e assunto diversi ruoli: dalla modella al medico, dall'atleta alla principessa, fino a diventare astronauta e ingegnere. La strategia di marketing dietro alla bambola è stata sempre molto innovativa e mirata a far sì che fosse al passo coi tempi. Ad esempio, la linea multietnica è stata lanciata per rispondere all'esigenza di rappresentare la diversità nella cultura popolare, mentre quella con diversi tipi di corpo per rappresentare la diversità fisica tra le donne e per incoraggiare l'accettazione del proprio corpo.
Analizzando il profilo ufficiale Instagram @Barbie si possono osservare tutti i cambiamenti effettuati nel corso di questi anni, che hanno avuto come obiettivo primario l'inclusività. Oggi viene riproposta in tanti ruoli differenti, ispirandosi a persone celebri come l'artista Frida Kahlo, la campionessa di pallavolo Hui Ruoqi, la designer e imprenditrice Leyla Piedayesh, la modella e attivista Ashley Graham e molte altre ancora.
Quest'anno, in occasione della festa della donna, sono state presentate sette Barbie ispirate a donne che lavorano nelle aree della scienza, della matematica e della tecnologia, in cui la rappresentanza femminile è purtroppo spesso limitata. Tra queste l'ingegnera messicana Kat Echazarret e la scienziata inglese Maggie Aderin-Pocock.
Nonostante alcuni momenti di critica per l'immagine irrealistica e per la mancanza di rappresentazione di alcune minoranze, la bambola è sempre stata molto popolare tra i bambini di tutto il mondo e Mattel si impegna ogni anno a sviluppare nuove versioni per soddisfare le esigenze e i desideri di tutti.
Tuttavia, in linea con l'evoluzione della società, Barbie è ormai vista come un'opzione tra molti altri giocattoli e non più come l'unico modello rappresentativo per tutte le bambine.
Nuova collezione Stradivarius e Barbie: la collaborazione di moda per la primavera 2023
Finalmente è uscita la nuova collezione Barbie x Stradivarius, una collaborazione che riguarda la casa di moda spagnola e la bambola più celebre al mondo. Il brand ha realizzato per questa primavera 2023 una linea di magliette da donna, dove il tipico rosa Barbie è al centro di ogni articolo.
Questa è solo una delle tante partnership che negli anni sono state realizzate. Infatti, per mantenere la sua posizione di riferimento nel mondo dei giocattoli e della moda, Barbie ha collaborato con numerosi marchi nel corso degli anni, creando una vasta gamma di prodotti e linee di abbigliamento ispirati alla sua immagine iconica e al logo che da sempre contraddistingue il brand.
Queste collaborazioni hanno permesso alla bambola di raggiungere un pubblico più ampio e di rafforzare la sua immagine, realizzando edizioni limitate che hanno sempre attirato l'attenzione dei fan di tutto il mondo.
Autore articolo: Viola C.